... e la magica Trenitalia non si smentisce!
Il treno delle 06:59 parte alle 07:11 da Lissone, (era dato con 5 minuti di ritardo), a Monza ha un ritardo di 11 minuti, a Sesto di 12, a Greco di 14. Dopo Greco, la voce meccanica dell'altoparlante ci avvisa che a causa delle "pessime condizioni meteo questo treno viaggia con un ritardo di 14 minuti". Pessime? a dire la verità, piove. E anche se nevicasse: Milano non è in Congo o in Mato Grosso, dove la neve non è un fenomeno atmosferico usuale.
Appena entriamo nel tunnel, la vocina dice che siamo in arrivo, con 10 minuti di ritardo. Siamo alle solite: il treno, in realtà, aprirà le porte alle 07:36, cioè 15 minuti dopo l'orario previsto. Mi chiedo il perché di questo squallido giochetto...
Il treno di ritorno delle ore 15:38 è annunciato con 10 minuti di ritardo. In effetti parte alle 15:53 (si vede che il conto in sessagesimali è troppo difficile). Appena usciti dal tunnel di Porta Garibaldi si ferma. Arriviamo a Lissone alle 16:28. Tutto sommato, è ancora nei tempi standard dello sfacelo Trenitalia, alla faccia delle "pessime condizioni meteo".
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