mercoledì 8 settembre 2010

non è una consolazione

Leggo oggi sul New York Times che anche nella Grande Mela l'apertura dell'anno scolastico si porta appresso molte preoccupazioni per la riduzione delle risorse economiche a disposizione degli istituti.
Non è una certo una consolazione per chi ha appena finito di sentirsi dire dall'OCSE (e non dai soliti brontoloni a cui non va mai bene niente) che i governi europei spendono troppo poco per l'istruzione, e che - ahinoi - il nostro governo si posiziona penultimo, seguito solo dalla Slovacchia.
A confronto con questi dati, quelli che vengono dall'Oriente fanno tremare le ginocchia: Giappone, Cina, Corea fanno ancora la parte del leone negli investimenti per la ricerca e la scuola, per il successo scolastico, per le eccellenze.
Perché?

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