venerdì 12 novembre 2010

Università

Leggo or ora sul Fatto questo articolo di Andrea Aparo, ove si dicono molte cose condivisibili; ma soprattutto una è quella che vorrei sottolineare: all'apparire della classifica sulle 200 migliori università del mondo, in cui non rientra nemmeno un ateneo italiano (zero su 200, mica su 10 o 50, no no, su DUECENTO - e al n° 112 e al 183 ci sono due università turche, e poi ci vengono a rompere le scatole con la storia che la Turchia non deve entrare nell'UE), subito si è levato un coro unanime di voci scandalizzate che ha accusato la ricerca di Times Higher Education di parzialità, incompetenza, incapacità di elaborazione dei dati, faziosità e via elencando.
Ecco, questo modo lagnoso e autoreferenziale di affrontare il problema è, tra tutti, il peggiore dei mali di cui soffre questo Paese imbecille e imbelle. C'è una difficoltà? Vuol dire che qualcuno che ci vuole male l'ha messa lì apposta. Chi sarà mai? Forse i Comunisti, o forse il Vaticano, o i Vaticano-Comunisti (come quelli di Famiglia Cristiana), o i Terroristi Islamici, l'Opus Dei, le Nuovissime Brigate Rosse, i Massoni, gli Ebrei (perché prima o poi chiunque abbia da lamentare uno sgarbo tira in scena gli ebrei), la Società, i Servizi Deviati, la Sfiga, Dio - in tutte le sue varianti cultuali. I soliti noti non si sono chiesti: dove abbiamo sbagliato? cos'è che non va bene? come facciamo a tornare al top (o almeno a non essere gli ultimi degli stronzi)? Loro no, hanno deciso che c'è una congiura, esattamente come fanno i politici, dall'Utilizzatore Finale di Minorenni, attraverso il vero leader del PD, il Bravo Velista, giù giù fino a tutti i sindaci dei paesini che, una volta fatta qualche idiozia delle loro, riescono sempre a buttarne la responsabilità su altri, a trovare circostanze, a invocare attenuanti.
Ma ciò che mi fa davvero arrabbiare è che questo messaggio - per cui non sei tu a sbagliare per incompetenza, superficialità, inettitudine, malavoglia, ignoranza, o una fatale e diffusissima miscela di tutte queste cose insieme: no, non puoi essere stato tu! - è diffuso continuamente dai mezzi di comunicazione di massa, e ha attecchito a ogni livello della società, per cui i miei studenti non studiano niente e poi piangono per aver preso 2 in greco, i genitori vengono e pretendono di giustificarli - quando addirittura non minacciano di adire le vie legali.
Così, però, non si va da nessuna parte.

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