mercoledì 22 giugno 2011

I titoli del tema all'Esame di Stato

Tipologia A: testo semisconosciuto, francamente a ragion veduta; domande di Analisi banali; la 2.6 decisamente fuorviante, perché il "commento personale" di solito sta nella sezione successiva ("interpretazione complessiva e approfondimenti") e prende in esame il testo in relazione a tutto ciò che lo studente conosce; la sezione 3 presenta tre piste alternative, che mi sembrano decisamente troppe per questa tipologia. VOTO: 3
Tipologia B.1: "Amore, odio, passione" è un tema pericolosamente ampio (sta al secondo posto dopo "brevi cenni sull'Universo"); è corredato di documenti iconografici che nella fotocopia fornita agli studenti sono in B/N, mentre il colore è assolutamente fondamentale nella dinamica narrativa dei tre pittori prescelti; i testi sono tutti di fine '800, un momento certamente importante di grande cambiamento, ma anche, ormai, decisamente sorpassato (la Monaca di Monza oggi sembra una frescona, e gli amanti dannunziani del Trionfo della morte ai miei alunni provocano solo il riso...). E infine: io faccio studiare alla classe il '900 + a Giugno si trovano nel tema tutti brani dell'800 = quelli si incazzano con me... VOTO: 3
Tipologia B.2: "Siamo quel che mangiamo?" mi è parso subito un titolo da TG di Minzolini. Poi ho letto anche i documenti, e ne ho avuto conferma. Esilarante, per contenuto ed autorevolezza della fonte, il quarto testo. VOTO: 2
Tipologia B.3: "Destra e Sinistra" è ancora tema pericolosissimo, soprattutto perché lo studente rischia prese di posizione troppo personali, che possono essere cassate da docenti non obiettivi nella correzione (e ce ne sono). Ma se chi corregge è onesto, qui c'è spazio per fare sfoggio di capacità di sintesi e di costruzione di un discorso organicamente strutturato. Le fonti sono un po' troppo paludate, ma pare che in Italia, per scrivere di queste cose, si debba per forza usare una tecnica soporifera. VOTO: 6,5
Tipologia B.4: "Enrico Fermi, fisico" è un buon titolo che mette insieme scienza e storia, che chiede riflessione sulla conoscenza e le sue motivazioni e applicazioni nella vita dell'uomo. Testi ben scelti, soprattutto perché sono pochi e la metà riportano parole dirette del protagonista, il che lascia all'estensore dell'articolo/saggio molta libertà. VOTO: 8
Tipologia C: un orrendo guazzabuglio. Hobsbawm è autore abusato, nel senso che il suo testo andrebbe conosciuto per filo e per segno, perché si possa usarne proficuamente (in qualsiasi occasione lo si voglia fare); i nostri studenti ne hanno spesso una nozione solo superficiale, dovuta ai cenni del manuale, che sono necessariamente riduttivi. Gli anni '70 sono un problema storiografico notevole, perché sentiti ancora oggi come troppo vicini (si pensi soltanto al caso Battisti, o all'uso propagandisti che ancora si fa della "minaccia brigatista"). Tema perniciosissimo. VOTO: 4
Tipologia D: l'associazione dei famosissimi "quindici minuti di celebrità" di Andy Warhol al fenomeno della comunicazione di massa (televisiva o su internet) è azzeccata, e lascia ampio margine di riflessione ad una generazione che in questa comunicazione ci è nato e cresciuto. VOTO: 8
Media: 5 scarso (4,92).
Il Ministero ripara a Settembre.

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