domenica 5 giugno 2011

Sono profetico (attenzione...)

Io l'avevo scritto. In uno dei miei ultimi post lo avevo detto chiaramente: il rischio era che D'Alema si impadronisse della vittoria nelle elezioni amministrative, la portasse nel suo campicello e cercasse di manipolarla geneticamente per avere l'ennesimo strumento con cui continuare i suoi giochetti politici trasversali (in sostanza un'assicurazione sull'impiego, visto che con l'aria che tira a Milano e Napoli rischia di dover andare a lavorare per davvero, se ci fossero delle vere elezioni).
Ieri sera mi trovo sul Fatto un articolo dell'ottimo Luca Telese che rimanda alla intervista che Massimo Giannini ha zerbinato al Baffino d'Italia.
Leggo l'intervista, e mi vengono i fumi al cervello.
Lo stronzo ha avuto il fegato di dirlo apertis verbis, senza nessun problema: non solo sembra che lo stratega della vittoria di Milano e Napoli sia stato lui in persona, ma addirittura adesso c'è bisogno di riforme, e il nostro è pronto a sostenere un governo di larghe intese.
Questo qui ha la faccia dove si siede.
Io mi chiedo come cazzo faccia la gente del Pd a votare ancora un verme come questo: in un qualsiasi paese normale, in un qualsiasi partito normale, lo avrebbero già cacciato dalla direzione a calci in culo. Ma il Pd se lo tiene, e gli permette anche di giocare allo statista...
Il mio post era profetico.
Attenti però: quando i profeti si incazzano, poi sono guai... ricordatevi di Elia...

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