giovedì 14 luglio 2011

Bèla mèrda

È un momento di grande, grandissima incazzatura.
Il ministro Tremonti ha appena licenziato, con l'appoggio di tutte le parti politiche, una legge di bilancio che cava sangue ai soliti poveri cristi e tocca solo di sguincio chi potrebbe permettersi di pagare molto di più.
E sono incazzato principalmente per una ragione: questi incapaci ci hanno nesso nella merda, e adesso tocca a me sudare per tirarmi fuori.
Qui non è più questione di padroni e operai, è questione di chi dispone di milioni di euro e li sposta di qua e di là con gli effetti che abbiamo visto in questi giorni, fottendosene di qualsiasi conseguenza, perché tanto nessuno gli fa niente.
Date un'occhiata su YouTube al documentario dei giornalisti Katerina Kitidi e Aris Hatzistefanou sulla crisi greca.
Dovrebbe essere la politica a tenere sotto controllo queste speculazioni, e non lo fa, perché i politici sono sul libro paga dei maneggioni della finanza che dovrebbero controllare, oppure dei mafiosi che nella finanza riciclano i loro soldi sporchi.
E intanto chi lavora sul serio paga di più, sempre di più.
E nessuno dice un cazzo, nessuno protesta, nessuno invade le piazze o assalta i palazzi del potere.
Bella merda (tradotto dal dialetto lissonese del titolo).

Nessun commento:

Posta un commento

Licenza Creative Commons
This opera is licensed under a Creative Commons Attribution-NonCommercial-ShareAlike 2.5 Italy License.