sabato 24 settembre 2011

Sono fuori dal tunnel

Fosse il Ministero dell'Istruzione, potremmo chiudere un occhio.
Si chiamasse Ministero della Scuola, ne chiuderemmo pure due.
Già l'avessero battezzato Ministero dell'Università sarebbe più difficile; però, alla fine, visti i tanti mentecatti che insegnano nelle università italiane perché sono amanti del tale pezzo grosso, sono parenti del tale barone, sono iscritti alla loggia giusta, hanno le mani nella pasta giusta, insomma, anche in quel caso potremmo mandar giù amaro e far finta di niente.
Ma questa ignorante siede sulla poltrona di comando del Ministero intitolato a Istruzione, Università e Ricerca.
E se la ricerca italiana è riuscita a collaborare a questo progetto con i quattro soldi che Gelmini e Tremonti le hanno lasciato, è per l'abnegazione e la volontà di quanti vi lavorano, spesso in condizioni da terzo mondo, tra disagi infiniti e stipendi da operaio generico in Polonia.
E questa idiota si permette di insudiciare il loro successo sparando una sciocchezza sesquipedale nel tentativo di appropriarsi di un evento che non le spetta.
E poi, come tutti i palloni gonfiati che non sopportano di non essere ammirati, si indispettisce anche per il ludibrio a cui si è esposta.
Signora Gelmini, faccia una bella cosa, che fa bene a lei e a tutto il mondo della ricerca: keep smiling (in silence).

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