mercoledì 12 ottobre 2011

Sei mesi

È dal 10 aprile 2012 che nessun controllore mi chiede il biglietto sulla mia quotidiana tratta di viaggio con Trenord.
A oggi sono esattamente sei mesi.
Ringrazio sentitamente la dirigenza di Trenord della infinita fiducia che ripone in me e negli altri passeggeri che quotidianamente si affidano ai suoi (ehm...) servizi.
Ma mi permetto anche di suggerire che, a mio avviso, un più rigoroso controllo eviterebbe la presenza di molti scrocconi.
E non per amore dell'ordine e della disciplina fini a sé stesse: se tutti gli scrocconi pagassero, ci sarebbero più soldi in cassa, e con quei soldi si potrebbero apportare migliorie al (ehm...) servizio.
Perché, nonostante la mia gratitudine per la fiducia che riponete in me, devo dire che il (ehm...) servizio è ancora molto lontano dagli standard minimi di qualità richiesti da un paese avanzato (vogliamo parlare di stazioni come quella di Lissone? O di non-stazioni come quella di Milano Porta Romana?)

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