domenica 27 novembre 2011

Un tantino arretrato, sì...

Pare che il personaggio televisivo che viene da Arcore, quello a cui piace la gnocca, abbia esternato l'intenzione di dedicarsi di nuovo alla sua campagna elettorale, al fine di preservare l'Italia dall'infame dominio "di quei signori che erano e che ancora nel loro profondo sono comunisti".
Ma perché mai, oggidì, qualcuno dovrebbe ancora preoccuparsi dei comunisti?
D'Alema e Letta non sono più comunisti di Casini, e Rosy Bindi di certo non ha mai nemmeno lontanamente avuto intenzione di diventarlo. Bersani è simpatico, ma di comunista non gli è rimasto attaccato nemmeno uno slogan trito e ritrito (adesso li copia da Crozza, come il comico genovese gli ha rinfacciato una volta a Ballarò). Bertinotti è svanito nel nulla (non che prima...), Diliberto è come il santo Graal: se lo trovi sei salvo. Vendola solleva dei gran polveroni, ma poi alla resa dei conti spende e spande come un satrapo di democristiana memoria. Renzi va in visita ad limida alla Villa delle feste (sai mai che c'è della gnocca di riporto...); Civati mi pare persona seria, ed è certamente a sinistra, ma da qui a dargli del "comunista"...

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