mercoledì 1 febbraio 2012

Sir Arthur Conan Doyle - Il segno dei quattro

A me il poliziesco piace. Tantissimo. Non c'è occasione a cui non si adatti una bella lettura investigativa. E so anche che ha un ruolo determinante nel panorama degli studi sulla narrativa. E anche nelle riflessioni sulla conoscenza di Eco. Per dire.
E so benissimo quanto costa caro sparare sui padri, più o meno nobili.
Ma non riesco a mandar giù i libri con protagonista Sherlock Holmes. È saccente come un rabbino cabalista polacco, borioso come solo i colonialisti vittoriani, ruffiano come una mondana francese, più fanfarone di Cyrano, depresso come un dandy, represso come un sacrestano tridentino e, a coronare il tutto, un fottuto cocainomane - pur con la disapprovazione del dottor Watson, che però fa sempre un po' la figura dello scemo del villaggio, e quindi persino la sua disapprovazione del tutto professionale passa per dabbenaggine.
Nel "Segno dei quattro" c'è tutto il peggio di Holmes, unito ad una trama che, confrontata anche solo con "I delitti della Rue Morgue" di Poe, fa ridere i polli: è di una prevedibilità sconcertante e serve solo da pallido scenario per l'affermazione dell'ego spropositato di questo tossico disadattato. Nemmeno Watson se la passa bene, con quella tremenda aria romantica di innamorato totale, temperata da oscene smancerie vittoriane, dal ferale pallore della fanciulla, dall'aria tremebonda e perbene della Milady cui ella fa da dama di compagnia. Ma limonare un po', no? e che diamine...
Nemmeno lo scorno di non riuscire a individuare una barca fuggita lungo il Tamigi per un sacco di tempo riesce a consolarci di questa sciatteria, nemmeno i meninos da rua sul libro paga del grande investigatore riescono a cavare un ragno dal buco - e risultano credibili: qualsiasi farabutto moccioso di quella specie si sarebbe giocato i soldi ai cavalli, fingendo solo di fare un giro sui docks del fiume a beneficio del gonzo con lente d'ingrandimento.
Niente, non riesco a sopportarlo.
E dire che il Conan Doyle di "La mummia" mi aveva fatto un'ottima impressione...

Nessun commento:

Posta un commento

Licenza Creative Commons
This opera is licensed under a Creative Commons Attribution-NonCommercial-ShareAlike 2.5 Italy License.