mercoledì 26 dicembre 2012

Di donne e vignette

Oggi giornata lunga di feste natalizie, terzo appuntamento con i parenti, che non lascia tempo ad altro (grazie a Dio la televisione rimane spenta durante queste riunioni, anche perché siamo tanti e talmente rumorosi che sarebbe solo uno spreco di corrente accenderla). Arrivo a casa e do un'occhiata almeno ai titoli dei quotidiani online, e cosa ti trovo?
Un prete di La Spezia pubblica nella bacheca della parrocchia un volantino, in cui dichiara che la responsabilità per le violenze che le donne subiscono è spesso tutta loro, delle vittime, che in realtà "provocano" con l'abbigliamento e con i loro atteggiamenti, nati soprattutto dal fatto che ormai queste sconsiderate "si credono autonome". La pubblicazione fa infuriare un bel po' di gente (in primis il Telefono Rosa) e crea un polverone nei media, in cui il signor prete sguazza allegro come un pescecane, dando del "frocio" ad un giornalista che lo intervista al telefono -dimostrando così l'ampiezza delle sue vedute a proposito di tutte le questioni di genere. Alla fine interviene il Vescovo che fa ritirare il tazebao.
Questa la storia che si evince da Repubblica,  dal Corriere, dalla Stampa.
Ora, io posso anche capire che questa persona condivida l'idea, assai diffusa, che le donne provochino con il loro abbigliamento. È un modo di vedere le cose dettato da una mentalità tradizionalmente maschilista, che non desta nessuna meraviglia entro un certo tipo di approccio al sacro, a cui evidentemente si rifà questo personaggio.
Mi lascia assai più perplesso apprendere che questo signore aveva già dato prova della sua altissima considerazione dell'altro pubblicando, nella stessa bacheca parrocchiale, delle vignette anti-islamiche. Apparentemente (visto che è ancora parroco nello stesso posto) al di fuori del controllo delle gerarchie che dovrebbero monitorare i comportamenti del clero sul territorio. Certo, ora il signor Vescovo si è attivato, ma forse era il caso di pensarci prima...
In secundis, mi permetto un piccolo rilievo di ordine puramente logico: questo signore pubblica nella stessa bacheca parrocchiale vignette anti islamiche e deliri antifemministi. Se c'è un argomento che va decisamente a sfavore di quella religione è il modo con cui in molti Paesi a maggioranza islamica vengono trattate le donne, tenute in una condizione di minorità che molto assomiglia a quella disegnata dalle parole del parroco nel suo tazebao natalizio.
Poi ognuno la pensa come vuole, però avere le idee chiare è importante.

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