sabato 15 dicembre 2012

Dopo Newtown

Ieri negli USA un ragazzino è entrato in una scuola elementare e ha massacrato una ventina di persone tra bambini e adulti.
Negli USA procurarsi armi da guerra è facile come bere un bicchiere d'acqua, ma le parole di Obama dopo la strage sono l'ennesima presa in giro di un Presidente che è sostanzialmente impotente di fronte alla lobby guidata dalla National Rifle Association - che si spaccia per una associazione di possessori di armi, ma in realtà è una espressione dei produttori, che sono gli unici che traggono vantaggi dalla situazione, perché la libera vendita delle armi mette in costante pericolo decine di migliaia di cittadini (invece di proteggerli, come vorrebbe farci credere la NRA), e invece mette al sicuro milioni di dollaroni all'anno nelle casse dei produttori.
A vedere le foto della massa di poliziotti intervenuti, attrezzati come Marines in un film di Clint Eastwood, si direbbe che ci sia un circolo vizioso veramente perverso che prevede di vendere alle Forze dell'Ordine sempre più armi e sempre più sofisticate per intervenire in caso di aggressione da parte di privati equipaggiati con armi sempre più potenti liberamente vendute al supermarket.
È una idiozia identica a quella per cui noi spendiamo milioni di € all'anno per mandare i nostri soldati in giro per il mondo a farsi sparare addosso da gente che usa armi prodotte in Italia (fucili e postole Beretta, per esempio).
Proprio un bell'esempio di uso del cervello per costruire una umanità migliore.

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