sabato 29 dicembre 2012

Non c'è peggior sordo...

Pare che un senatore statunitense, tale Jay Rockefeller, abbia introdotto una proposta di legge per chiedere alla National Academy of Sciences uno studio sulla possibile relazione tra stragi come quella di Newtown e i videogiochi violenti.
Non è che io sia un fanatico di videogiochi, ma per quel poco che li ho usati, ho sempre frequentato il genere FPS, che sta per First Person Shooter, comunemente chiamati "sparatutto in prima persona" (come il leggendario Wolfenstein 3D). Questo non significa affatto che io senta il bisogno di andare a scuola a sparare addosso a tutto quello che si muove: anche nei periodi in cui sono più sotto pressione e insoddisfatto del mio lavoro, l'espressione "li ammazzerei tutti" rimane una (persino banale) iperbole che serve a sottolineare in maniera colorita l'idea della mia delusione. E lo stesso lo posso dire di decine e decine di alunni (spesso frustrati nel loro percorso di crescita dall'incontro con istituzioni sorde alle loro richieste più profonde), che non hanno mai pensato di venire a scuola armati e massacrare tutto quello che gli passava davanti - e spesso i miei studenti sono ben più assidui di me nell'uso di videogames d'azione violenta!
È che secondo me questa storia dei videogame violenti è una bella porcata che serve a non guardare davvero dove si dovrebbe.
E non è che il livello di violenza verbale della società americana sia molto più alto di quello della nostra: anche noi abbiamo talk show in cui ci si insulta rabbiosamente, tifosi che minacciano la squadra, rappresentanti delle istituzioni che auspicano la morte dei migranti, preti che augurano ai giornalisti di morire di morte improvvisa e via dicendo. E non è che l'Europa sia un regno di pace e serenità rispetto agli States: basta dare un'occhiata alle manifestazioni in piazza Syntagma - dove peraltro si manifesta con estrema violenza per motivi ben più ragionevoli delle idiozie razziste di Anders Behring Breivik o delle psicosi di Harris e Klebold.
Cos'è che scatena questo genere di avvenimenti negli States e non da noi - o in Giappone, per esempio, che ha dato vita, soprattutto nel Novecento, ad una ideologia fortemente militarista e decisamente violenta?
Bisogna proprio essere sordi e ciechi per non capire che l'accesso praticamente illimitato alle armi da fuoco, anche da guerra, è il primo responsabile di queste tragedie!
O, in alternativa, averci la faccia come il culo (come il senatore Rockefeller).

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