Stesso giornale, altra notizia, stavolta assolutamente geniale: un tizio a Palermo ha cercato di ammazzare a colpi di accetta la nonna della fidanzata, perché era convinto che quella gli avesse fatto il malocchio, attirandogli addosso una serie di sfighe.
Per fatti di questo genere non v'è che una causa: l'ignoranza nuda e cruda, che ormai regna sovrana in questo Paese di teledipendenti disposti a credere a qualsiasi cazzata venga trasmessa dal magico schermo dispensatore della verità. Perché qualche università non si impegna a studiare quante ore di Mistero o di Voyager si è bevuto avidamente questo sciroccato, prima di convincersi che la sua incapacità di comprendere i fatti che lo circondano non dipendeva da lui, ma da un intervento operato a distanza da qualcuno dotato di un potere che va al di là delle ordinarie spiegazioni?
Perché alla fine è questo l'effetto dell'ignoranza propugnata da queste trasmissioni: ci sono cose, introno a voi, che voi non potete capire, che sono troppo enormi, di cui dovete avere paura... E a queste insinuazioni ci sono due risposte possibili: obbedire, e vivere nella paura (vedi un po' la faccenda dell'H1N1), oppure incazzarsi, diventare violenti... contro tutto quello che non capiamo!
Insegnare a usare il cervello, invece, è pericoloso.
La gente che pensa, capisce quando la stai prendendo per il culo.
E non ti vota.
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