mercoledì 15 giugno 2011

Soldatini d'uranio

Non è che, perché sono obiettore di coscienza, ogni volta che sento odore di soldati mi salta la mosca al naso. Però mi pare che adesso si debba intervenire.
Questo pomeriggio, dopo aver finito di lavorare (cioè alle 18:30, alla faccia di quello che pensano certi nostri dipendenti, loro sì fancazzisti) ho trovato in rete tre articoli che parlano di cose militari: pare che ci siano dei problemi serissimi al poligono di Quirra, in Sardegna; pare che il Ministero della Difesa abbia messo in orbita dei satelliti potentissimi, acquistati a prezzi esorbitanti, senza che nessuno controlli che cosa stanno facendo; pare che il titolare del dicastero dell'Interno sia incazzatissimo perché il Governo spende soldi per bombardare la Libia, ottenendo, in cambio, soltanto immigrati.
Personalmente ho sempre pensato che, se vuoi buttare via un po' di risorse a cazzo, possibilmente creando anche un bel po' di danni, basta investire in armi & affini.
Quindi sono d'accordo con il politico del Varesotto: ma se solo me l'avesse chiesto, prima di avallare i bombardamenti sulla Libia, glie l'avrei detto volentieri io, gratis e in dialetto, come sarebbe finita. Non serviva aver studiato Scienze Politiche per capire che si stava entrando in un gran postribolo in perfetto AfghaniStyle: bastava, per l'appunto, conoscere un minimo la situazione dell'esportazione della democrazia in Medio Oriente e aver visto Rambo 2, et voilà. E gli avrei rivelato, anche, che non ci si poteva fidare del giudizio del maestro di sci della Farnesina, che di solito nei giorni di crisi è coraggiosamente in vacanza. Il problema vero, dunque, è: adesso si sveglia, Maroni? chi cazzo è per lui "il Governo"? un'entità astrale? un'ipotesi di lavoro? la Festa dell'arborella di Villa Romanò? ma soprattutto: mi piglia per il CULO?
Poi, vorrei anche capire a che gioco stiamo giocando con il Ministero della Difesa. Perché, in effetti, con tutti quei soldi che noi contribuenti abbiamo speso per dei satelliti che possono individuare un dettaglio fino a 40 cm, avremmo potuto pagare cure e risarcimenti a tutti i soldati e i civili che hanno avuto la vita rovinata attorno a Quirra (invece che cercare di insabbiare tutta la storia). Oppure, che so, avremmo potuto pagare la benzina e gli straordinari agli agenti della polizia di Stato che ogni giorno rischiano la pelle contro le infinite mafie che strangolano la nostra economia, o gli stipendi (ordinari) ai tanti insegnanti precari che ancora li aspettano, o finanziare gli interventi di manutenzione urgente richiesti da qualcuna delle centinaia di scuole fatiscenti della Repubblica, o sovvenzionare le migliaia di enti e fondazioni culturali che una scellerata politica di tagli ha messo in ginocchio...
Lo so anche io che la cultura costa e non rende sul breve periodo, ma solo sulla lunghissima distanza. Però mi pare che, fatti due conti semplici semplici, la guerra costi anche di più, e sul breve periodo non abbia ottenuto una beata minchia, anzi, ci abbia causato una serie di danni. E mi pare anche di poter pronosticare con un ragionevole margine di certezza che sul lungo periodo il risultato non potrà che peggiorare: poveri cristi che si buttano in mare su ogni genere di galleggiante in direzione di Lampedusa, aumento delle pecore con sei zampe quattro code gli occhi sul culo e la lana di vetro, incidenza quadruplicata del cancro con conseguente aumento esponenziale delle spese mediche che gravano sulla collettività (mica sul portafogli dell'avvocato urlatore), "collateral damages" a iosa, crescita esponenziale dell'odio fondamentalista contro l'Occidente, aumento della percezione di paura nel Paese, esigenza di maggiori controlli e restrizioni delle libertà civili. E per concludere in bellezza, un bel regime Fasciostyle. Come dire... mi sa che non ne vale la pena. Soprattutto quando si potrebbero usare tutti quei soldi per prevenire, educando al dialogo (e l'economia "girerebbe" lo stesso - giusto per fare contenti anche i fanatici della "crescita" a tutti i costi), e si potrebbe anche ridurre il numero dei rottami che ci ruotano intorno alla testa (almeno, dopo aver inquinato tutto l'inquinabile a terra, eviteremmo di intasare anche lo spazio).
E poi, avvocato, a cosa serviranno mai dei satelliti che individuano oggetti fino ai 40 centimetri? Io un'idea ce l'ho: servono a trovare Brunetta dentro alle ondate di merda che si tira addosso da solo ogni volta che apre la bocca...

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