lunedì 26 dicembre 2011

J. Cormier - La vera storia del "Che"

Appassionato, alle volte fin troppo.
Ben documentato, su questo niente da dire.
Scritto male, anche per eccesso di precisione; probabilmente tradotto anche peggio.
E non ho capito perché diamine si intitoli così, visto che nell'originale è, semplicemente, Che Guevara, e che la prima traduzione era Le battaglie non si perdono, si vincono sempre.
Forse perché così uno se lo compra due volte e via.
Ah, quasi dimenticavo: le cartine sono tropo poche, e decisamente penose.
Rimane la forza del personaggio, delle sue idee, del suo modo tutto personale di applicarle avendo una fede sconfinata nell'uomo e nella Rivoluzione.
Tutto sommato, niente che non sapremmo anche senza questo libro.

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