martedì 21 febbraio 2012

Riflessioni a margine di una inchiesta

DSK colpisce ancora.
Non mi esprimo sulla semplificazione dell'articolo di Repubblica, che dice che DSK è stato "scagionato" per l'accusa di stupro a New York. In effetti la questione è assai più complessa, ma non è questo il momento.
Vorrei solo far notare che da un po' di tempo questo ameno personaggio è inguaiato in una serie di processi per accuse boccaccesche: stupri, battone, festini.
Sembra che il tizio non sappia tenere a freno i suoi istinti più bassi - che sia schiavo, insomma, della sua attrezzatura sessuale.
Dev'essere proprio un bel vanto per il FMI, avere avuto un presidente come questo... è proprio vero che Dio li fa e poi li accoppia: un presidente schiavo del sesso per un'istituzione del c***o!
Dev'essere per questo motivo che hanno messo al suo posto una donna: almeno ci sono moltissime probabilità in meno che si comporti alla stessa maniera...
Ovviamente, la vicenda di DSK è accostabile a quella del grande politico e amatore "de noantri". Certo, il nostro non violentava le donne: lui comprava le ragazzine, a volte direttamente dalle famiglie (quale migliore garanzia?).
Ma alla fine, non è che cambi molto. Dunque, cosa concludere? Che son tutti uguali, e quindi non dobbiamo fare troppo i moralisti (come dice l'Ambasciatore Romano ai tedeschi)! Tutto sommato, è sempre successo, non c'è da scandalizzarsi! In effetti, maiale DSK, maiale B, maiali tutti quelli come loro, a ogni livello della società.
E dei maiali non si butta via niente...

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