sabato 12 maggio 2012

Non aspettavano altro

Il Governo dei Tecnici è in difficoltà.
Come tutti i governi europei che hanno fatto i conti con l'elettorato in questi tempi - anche se il nostro, di Governo, non ha subito un vero e proprio giudizio delle urne, come è accaduto in Francia e in Grecia.
Ma, d'altro canto, tecnicamente il Governo Monti non è nemmeno stato scelto per via democratica, e dunque non si capisce perché mai dovrebbe farsi valutare da un popolo che non lo ha eletto.
Il Professore della Bocconi sa bene che la sua politica di duri sacrifici per molti, e di rinunce blande e solo a parole per i pochi di cui gli interessi davvero qualcosa, non piace a chi deve continuare a pagare i guai che altri hanno combinato e che la politica non ha visto e continua a non vedere - dato che ha gli occhi foderati dalle mazzette di fogli da 500 € che la Finanza, le Banche, le Mafie e gli infiniti Furbetti di questo Paese vi poggiavano con delicatezza e sussiego.
Ora gli italiani, che possono vivere per decenni nell'illusione berlusconiana della Fama per tutti, della Ricchezza per tutti, dell'Evasione per tutti (e della Gnocca per tutti, naturalmente), ma che non reggono il confronto con la realtà dei fatti dell'economia globalizzata sponsorizzata da Goldman Sachs (comprate a credito, o pecoroni, che così poi vi spenniamo di interessi) scoprono all'improvviso che i loro figli non riescono a trovare un lavoro e non potranno crearsi un futuro, che gli amici lavoratori autonomi a partita IVA si sparano in bocca perché sono stati costretti a licenziare i loro tre dipendenti, che lo zio Pino ha perso in un colpo solo stipendio e pensione (e gli stessi Tecnici al Governo che piangevano annunciando il necessario rigore gli han detto, in buona sostanza, che son solo cazzi suoi), che i greci che tiravano le molotov alla polizia in Syntagma non erano tutti figli di papà radical-chic che non avevano altro di meglio da fare.
E, posti in questa incomoda situazione, gli italiani si incazzano e cominciano a non gradire più il Preside della Bocconi eletto dal Colle a Salvatore della Patria. Gli italiani che pagano le tasse direttamente in busta e non possono evadere, che non hanno fondi neri in Svizzera, che non si nascondono in società a matrioska con sede alle Cayman, insomma la maggior parte degli italiani, inizia a voltare le spalle a questo Sistema, e lo fa in maniera pacifica e legalissima, con lo strumento più avanzato e democratico di tutti: il voto.
Ma abbiamo detto prima che il Governo dei Cervelloni non è stato eletto: dunque come può il popolo italico esprimere il suo dissenso attraverso un voto? Le ultime elezioni amministrative sono state una cartina di tornasole per la salute, se non proprio dell'Esecutivo degli Economisti, quantomeno della maggioranza parlamentare che lo sostiene. I partiti tradizionali sono usciti malconci dal primo turno: la creatura di Dell'Utri ha preso una legnata nei denti (e Alfano se n'è accorto, e l'ha detto pubblicamente, salvo poi essere corretto dal suo Padrone in persona e da un'altra autorevolissima e fine esegeta della realtà quale è la Santanché); il Terzo polo di Casini e Rutelli (quello che si è fatto rubare 18 milioni di € dal suo stesso tesoriere, con la scusa che lui "non fa il ragioniere") è sparito nel nulla; il PD ha tenuto, ma è una vittoria di Pirro, visto l'alto tasso di astensionismo e l'ovvietà della legge dell'alternanza. Anche le opposizioni non se la cavano bene: la Lega è finita inghiottita dalla sua stessa ingordigia e dall'incapacità di Umberto Bossi di gestire la sua creatura (e per forza, dovrebbe stare all'ospizio, altro che al Governo); l'IdV, a parte il successo di Orlando a Palermo, si è spenta probabilmente anche per l'indimenticabile figura di merda dell'affaire Scilipoti (seconda solo a quella di  Weltroni con Calearo). Insomma, una strage, che parla chiaramente di disaffezione verso una intera classe politica e amministrativa di arraffoni ingordi che campano alle spalle dei contribuenti con stipendi e privilegi irragionevoli, soprattutto agli occhi di chi fa fatica a chiudere i conti ogni fine mese. E che il Governo dei Cervelloni non ha ancora nemmeno sfiorato.
Ma negli ultimi giorni, con un tempismo tanto perfetto da avere del provvidenziale, una serie di tristissimi eventi hanno provveduto a fornire al Governo sponsorizzato dal Colle e da Goldma Sachs l'occasione di ricompattare la massa che stava aprendo gli occhi e sbandando rispetto al sentiero di muta obbedienza che i suoi non rappresentanti gli avevano apparecchiato. Qualcuno ha sparato nelle gambe di un dirigente Ansaldo che si occupa di nucleare. Qualcun altro ha lanciato molotov su una sede dell'agenzia che si occupa di esigere i crediti dello Stato (agenzia dal nome ossimorico, visto che il trattamento che lo Stato stesso riserva a semplici cittadini e, tanto per citare una categoria particolarmente amica del Governo, alle banche,  è tutt'altro che equo). La Ministra dell'Interno Cancellieri dice che il rischio è serio, che il terrorismo non va sottovalutato,  e che, in buona sostanza, l'opposizione non si fa con la violenza armata.
E io penso: però, 'sti cazzo di terroristi, che tempismo, eh? Appena il Governo è in difficoltà, saltano fuori dal buio buione in cui si erano acquattati e gli cavano le castagne dal fuoco... sono proprio stronzi, questi bastardelli...

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